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Messerschmitt - Augsburg: la Vespa "tedesca"
Nel 1955, duecento Vespa GS VS1 in CKD vennero importate in Germania dall'Italia, e montate negli stabilimenti della Messerschmitt, con l'aggiunta dello stemma della casa Tedesca e di altri particolari, quali il commutatore luci Hella e il bordo scudo di serie.
Nel 1956 la Messerschmitt costruisce un proprio modello denominato GS2 Type 62, con prefisso e numero telaio VD1TS 1001-7000. Con delle linee meno ricche di curve, aveva delle differenze sostanziali dalla GS VS1: l'impianto elettrico era prodotto in Germania, aveva un contachilometri VDO di forma quadrata, la sella Denfeld e i cavi esterni al manubrio. Il numero di modelli costruito doveva essere di circa 6000 pezzi, ma ad oggi non se ne contano più' di 1700.
Nell'Aprile del 1957 nasce la Vespa GS3 type 112, prefisso e numero di telaio VD2TS 7001-10480. Lo chassis era identico alla GS2, ma aveva i cavi interni al manubrio, portava uno stop della Hella molto particolare, ma la cosa interessante è che molti di questi modelli, pur avendo lo stemma "Messerschmitt" vennero assemblate negli stabilimenti "Vespa GMBH Augsburg" che dal 1958 rileverà' l'intera produzione della Vespa GS tedesca.
Nel 1958 nasce la Vespa GS3 Augsburg type 162 numero di telaio VD2TS 10481-13300. Da questo modello scompare lo stemma Messerschmitt, ed appare la targhetta "Vespa GMBH Augsburg" questo modello mantiene pero' molte prerogative rispetto al precedente, e si presuppone che i telai vennero importati dall'Italia e assemblati in Germania.
Dal 1959 al 1962 la GS3 Augsburg type 212 numero modello VD2TS 13301-35177 sancisce l'ultima rappresentante del mito GS. Con cerchi a stella, si avvicina molto alla VS5 Italiana, fatta eccezione, per il contachilometri che rimane della VDO di forma quadrata, della comodissima sella Denfeld, e dello stop Hella. Gli ultimi modelli montavano sulle sacche laterali le frecce di direzione per l'adeguamento al codice della strada tedesco dell'epoca.
Costruita, tra il 1955 ed il 1962, con un numero complessivo di circa 30000 esemplari costruiti, la "Vespa tedesca" è oggi molto richiesta dai collezionisti, soprattutto stranieri.
Lo sede Piaggio di Augsburg è stata definitivamente chiusa nel 2004, dopo lo spostamento del magazzino ricambi.
(Grazie a Frank W. Amato per il testo)
Nel 1956 la Messerschmitt costruisce un proprio modello denominato GS2 Type 62, con prefisso e numero telaio VD1TS 1001-7000. Con delle linee meno ricche di curve, aveva delle differenze sostanziali dalla GS VS1: l'impianto elettrico era prodotto in Germania, aveva un contachilometri VDO di forma quadrata, la sella Denfeld e i cavi esterni al manubrio. Il numero di modelli costruito doveva essere di circa 6000 pezzi, ma ad oggi non se ne contano più' di 1700.
Nell'Aprile del 1957 nasce la Vespa GS3 type 112, prefisso e numero di telaio VD2TS 7001-10480. Lo chassis era identico alla GS2, ma aveva i cavi interni al manubrio, portava uno stop della Hella molto particolare, ma la cosa interessante è che molti di questi modelli, pur avendo lo stemma "Messerschmitt" vennero assemblate negli stabilimenti "Vespa GMBH Augsburg" che dal 1958 rileverà' l'intera produzione della Vespa GS tedesca.
Nel 1958 nasce la Vespa GS3 Augsburg type 162 numero di telaio VD2TS 10481-13300. Da questo modello scompare lo stemma Messerschmitt, ed appare la targhetta "Vespa GMBH Augsburg" questo modello mantiene pero' molte prerogative rispetto al precedente, e si presuppone che i telai vennero importati dall'Italia e assemblati in Germania.
Dal 1959 al 1962 la GS3 Augsburg type 212 numero modello VD2TS 13301-35177 sancisce l'ultima rappresentante del mito GS. Con cerchi a stella, si avvicina molto alla VS5 Italiana, fatta eccezione, per il contachilometri che rimane della VDO di forma quadrata, della comodissima sella Denfeld, e dello stop Hella. Gli ultimi modelli montavano sulle sacche laterali le frecce di direzione per l'adeguamento al codice della strada tedesco dell'epoca.
Costruita, tra il 1955 ed il 1962, con un numero complessivo di circa 30000 esemplari costruiti, la "Vespa tedesca" è oggi molto richiesta dai collezionisti, soprattutto stranieri.
Lo sede Piaggio di Augsburg è stata definitivamente chiusa nel 2004, dopo lo spostamento del magazzino ricambi.
(Grazie a Frank W. Amato per il testo)